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C'era una volta, nei Sassi di Matera tanto tempo fa, un corvo nero come la notte di nome Giacomo e un piccione grigio e candido di nome Bianca.
Giacomo era un corvo coraggioso e astuto, che amava volare in giro per la città in cerca di avventure, mentre Bianca era un piccione tranquillo e pacifico, che preferiva passare le giornate a cinguettare tra gli amici.
I due animali si incontravano spesso durante le loro avventure, ma non riuscivano mai a trovare un modo per convivere pacificamente, a causa della loro diversa natura e dei loro interessi opposti.
Un giorno, i due protagonisti si ritrovarono a discutere su un campanile che entrambi volevano utilizzare come propria base.
Giacomo affermava che il campanile fosse il territorio naturale dei corvi, mentre Bianca sosteneva che il campanile fosse una zona aperta a tutti gli uccelli.
Le loro discussioni si alternavano a momenti di pace, durante i quali Giacomo e Bianca si osservavano l'un l'altro senza dire una parola.
Mentre Giacomo tentava di convincere Bianca che il campanile era suo, Bianca cercava di fargli capire che c'era spazio per tutti.
Il campanile, in realtà, aveva due piani e Giacomo insisteva che il piano superiore fosse riservato ai corvi, poiché dal loro punto di vista avevano una vista migliore della città.
Bianca invece sosteneva che entrambi i piani dovevano essere accessibili a tutti gli uccelli, così che ognuno potesse godere della vista panoramica e della pace del campanile.

Il campanile conteso
Dopo giorni di conflitti, Giacomo e Bianca arrivarono finalmente ad una soluzione condivisa: avrebbero condiviso il campanile, dividendo i due piani ugualmente.
Così, Giacomo e Bianca iniziarono a costruire i loro nidi e ad organizzare il loro spazio, cercando di non disturbarsi l'un l'altro.
Presto, i due animali si accorsero che insieme riuscivano a creare un ambiente più armonioso e pacifico, dove poter vivere serenamente.
Giacomo, che era un corvo molto intelligente, cominciò a usare il suo intelletto per trovare modi per migliorare il campanile, mentre Bianca si occupava di mantenere la pace e l'armonia tra gli uccelli.
La disputa del corvo e del piccione insegnava che anche gli animali più diversi possono convivere pacificamente, trovando un modo per condividere lo spazio e rispettando gli interessi dell'altro.
Giacomo e Bianca impararono a trovare un equilibrio tra le loro diversità, e alla fine riuscirono a costruire un mondo migliore insieme.
Questa favola è un'invenzione dell'autore e non ha alcun collegamento con la storia o con le leggende o i personaggi legati ai "Sassi di Matera".