
Biancofiore
29/01/2023
Le avventure di Staky e Lino
03/02/2023C'era una volta un somarello di nome Bellino che viveva nei Sassi di Matera durante la seconda guerra mondiale.
Bellino era un animale forte e lavoratore, ma era anche molto timido e riservato.
Come la maggior parte degli abitanti dei Sassi, Bellino e la sua famiglia avevano vissuto una vita semplice e tranquilla fino all'arrivo della guerra.
Una notte, mentre Bellino riposava nella sua stalla, i bombardamenti iniziarono a colpire la città.
La gente correva in ogni direzione cercando riparo, ma Bellino era troppo spaventato per muoversi.
Improvvisamente, una bomba cadde proprio accanto alla sua stalla, facendo crollare il tetto e intrappolando Bellino sotto le macerie.
Disperato, Bellino cominciò a nitrire forte chiedendo aiuto.
Un gruppo di soldati, intenti a difendere la citta dei Sassi, sentì il suo nitrito e decise di andare a vedere cosa fosse successo.
Quando arrivarono alla stalla, scoprirono che il somarello era intrappolato e decisero di aiutarlo a liberarsi.
Nonostante la situazione critica, Bellino non aveva perso la speranza e si era aggrappato alla vita con tutte le sue forze.
Una volta libero, Bellino ringraziò i soldati con gratitudine. In quel momento, uno dei soldati notò la forza e la determinazione del somarello e gli chiese se volesse unirsi a loro per aiutare a trasportare le provviste per le truppe.
Bellino accettò con entusiasmo e iniziò a lavorare con i soldati, dimostrando di essere un alleato prezioso e leale.
La guerra continuò per molti mesi ancora e Bellino fu testimone di molti eventi terribili, ma non si arrese mai.
Grazie alla sua forza e determinazione, riuscì a salvare molte vite e a contribuire alla vittoria dei soldati alleati.
Durante i suoi viaggi, Bellino incontrò molte persone che gli furono grate per il suo aiuto e che gli insegnarono a non avere paura e a lottare per quello in cui si crede.
Dopo la guerra, Bellino tornò nei Sassi di Matera come eroe, e la sua lealtà e coraggio vennero ricordati per molte generazioni.
Questa favola è un'invenzione dell'autore e non ha alcun collegamento con la storia o con le leggende o i personaggi legati ai "Sassi di Matera".